Lucca comics and games, Lucca comics and games, c’è tutto il mio mondo a Lucca comics and games. Lucca comics and games, Lucca comics and games, quest’anno non vengo a Lucca comics and games.
E infatti non ci sono, io a Lucca, e non ci sono andato, sappiatelo, voi che ascoltate il Garage in differita di una settimana. Son rimasto qui, nella redazione puzzona di Bookmarks a parlare delle migliori web-strip italiane e non italiane. Voi vi vedo, lì a ridosso delle mura, a chiacchierare coi vostri autori preferiti, a fischiar dietro alle cosplayer, a girare per gli stand che sicuramente quast’anno saranno splendidi. Ma io no. Problemi di tasche da studente, di impegni vari, di viaggi in olanda, mi terranno lontano da voi, mio meraviglioso pubblico che tanto non mi avrebbe mica riconosciuto alla fiera, che qui si fa la radio, mica il grande fratello.
Uno che invece a Lucca rischiate di trovare o di aver trovato è il giovane web-comiccaro di cui vi parlo oggi, ovverosia il signor Davide La Rosa. Questo ragazzo di cui non sono riuscito a scoprire la provenienza, ma che sospetto sia delle parti del lago di Como, è un autore di quel genere con cui vi ho tanto tediato e che amo alla follia: quello dei Fumetti Disegnati Male. Non è un caso pertanto che sia parte del team di autori del sito Fumetti Disegnati Male, di cui magari vi parlerò in una futura puntata.
Quelle vignette approssimative, realizzate con pochi mezzi, copincollando, con tratto malfermo e bambinesco, senza precisione né fronzoli, ma solo con fantasia, voglia di cazzeggiare e magari un tocco di folle creatività. Come mi piacciono, come li apprezzo. Ecco, Davide La Rosa è uno di loro. Non so se faccia parte della categoria bravi disegnatori che disegnano male o della categoria gente di talento che non sa disegnare. Sta di fatto che il ragazzo disegna male da dio, per citare Elio e le storie tese.
Sul suo blog, dal Lynchano titolo Mulholland Dave, nel senso del regista David Lynch, trovate una serie di serie che fanno ridere sul serio. C’è la mirabolante storia dell’arrotino, che gira per l’Italia tutta per sistemare coltelli, tubi, ombrelli, donne l’arrotino, a personaggi famosi o famosissimi, mentre nell’ombra un misterioso personaggio trama per vendicare un certo Sebastiano. Chi è Sebastiano? Booooh. Poi c’è il Detective Smullo, che indaga indaga indaga e alla fine si arresta perché si scopre colpevole. E un sacco di altri filoni, di titoli improbabili che, dal 2005 in qui, da quando cioè Davide ci delizia con le sue creazioni, sono state prese, abbandonate, riprese, rinverdite o scordate del tutto.
L’unica ad accompagnarci sin dall’inizio è Dio, una web-strip che parla di Dio. Non ve l’aspettavate eh? Il nostro amico triangolo luminoso dotato di occhio centrale è spocchioso, egocentrico, supponente, presuntuoso, inadeguato, vendicativo. Non risponde alle domande scomode, preferisce fulminare chi gli dà fastidio, litiga con le altre divinità in un’esplosione di umorismo irriverente.
Coefficiente di sbellicamento, almeno quattro stelle su cinque, per Mulholland Dave che, a differenza di molti siti di fumettisti ormai dedicati esclusivamente alle strip, rimane tutt’ora anche un blog, su cui poter trovare sfoghi, notizie, post vari del buon Davide La Rosa. Altro pregio dell’autore di oggi è la grande versatilità della sua comicità. Ci sono miniserie che fanno largo uso dell’umorismo di situazione, come Dio e gli Acchiappaviventi, altre (le mie preferite) che puntano fortissimo sul nonsense, come le avventure della Triade Occhialuta Antifascista formata da Pertini, Nenni e Saragat, in perenne lotta contro il malvagio Mussolini, qui in veste di supercriminale con piani inverosimili tipo il Dottor x delle pubblicità di Action Man…mamma mia che citazione trash. Imperdibile poi la sezione delle Riviste, in cui Davide ci propone le copertine di giornalacci assurdi ed ovviamente inventati di sana pianta.
Il tutto, disegnato male. Ma male in molti modi diversi. Copincolla, elaborazione grafica, disegno con paint, fotoritocco…tutto fa brodo purché sia approssimativo, svalvolato e molto molto divertente.
Quindi, fate i bravi fumettari, tornati dalla Kermesse più importnante dell’anno dopo quella della sagra del carpaccio di bisonte, fiondatevi sul sito Mulholland Dave all’indirizzo lario3.splinder.com e allacciate le cinture: previsto scontro frontale con la comicità di Davide La Rosa. Poi, quando vi sarete ripresi, ci troviamo settimana prossima sia su queste pagine che sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14).
Anche per oggi è tutto amici, Claudio vi saluta e vi ricorda di leggere tante strip.
E infatti non ci sono, io a Lucca, e non ci sono andato, sappiatelo, voi che ascoltate il Garage in differita di una settimana. Son rimasto qui, nella redazione puzzona di Bookmarks a parlare delle migliori web-strip italiane e non italiane. Voi vi vedo, lì a ridosso delle mura, a chiacchierare coi vostri autori preferiti, a fischiar dietro alle cosplayer, a girare per gli stand che sicuramente quast’anno saranno splendidi. Ma io no. Problemi di tasche da studente, di impegni vari, di viaggi in olanda, mi terranno lontano da voi, mio meraviglioso pubblico che tanto non mi avrebbe mica riconosciuto alla fiera, che qui si fa la radio, mica il grande fratello.
Uno che invece a Lucca rischiate di trovare o di aver trovato è il giovane web-comiccaro di cui vi parlo oggi, ovverosia il signor Davide La Rosa. Questo ragazzo di cui non sono riuscito a scoprire la provenienza, ma che sospetto sia delle parti del lago di Como, è un autore di quel genere con cui vi ho tanto tediato e che amo alla follia: quello dei Fumetti Disegnati Male. Non è un caso pertanto che sia parte del team di autori del sito Fumetti Disegnati Male, di cui magari vi parlerò in una futura puntata.
Quelle vignette approssimative, realizzate con pochi mezzi, copincollando, con tratto malfermo e bambinesco, senza precisione né fronzoli, ma solo con fantasia, voglia di cazzeggiare e magari un tocco di folle creatività. Come mi piacciono, come li apprezzo. Ecco, Davide La Rosa è uno di loro. Non so se faccia parte della categoria bravi disegnatori che disegnano male o della categoria gente di talento che non sa disegnare. Sta di fatto che il ragazzo disegna male da dio, per citare Elio e le storie tese.
Sul suo blog, dal Lynchano titolo Mulholland Dave, nel senso del regista David Lynch, trovate una serie di serie che fanno ridere sul serio. C’è la mirabolante storia dell’arrotino, che gira per l’Italia tutta per sistemare coltelli, tubi, ombrelli, donne l’arrotino, a personaggi famosi o famosissimi, mentre nell’ombra un misterioso personaggio trama per vendicare un certo Sebastiano. Chi è Sebastiano? Booooh. Poi c’è il Detective Smullo, che indaga indaga indaga e alla fine si arresta perché si scopre colpevole. E un sacco di altri filoni, di titoli improbabili che, dal 2005 in qui, da quando cioè Davide ci delizia con le sue creazioni, sono state prese, abbandonate, riprese, rinverdite o scordate del tutto.
L’unica ad accompagnarci sin dall’inizio è Dio, una web-strip che parla di Dio. Non ve l’aspettavate eh? Il nostro amico triangolo luminoso dotato di occhio centrale è spocchioso, egocentrico, supponente, presuntuoso, inadeguato, vendicativo. Non risponde alle domande scomode, preferisce fulminare chi gli dà fastidio, litiga con le altre divinità in un’esplosione di umorismo irriverente.
Coefficiente di sbellicamento, almeno quattro stelle su cinque, per Mulholland Dave che, a differenza di molti siti di fumettisti ormai dedicati esclusivamente alle strip, rimane tutt’ora anche un blog, su cui poter trovare sfoghi, notizie, post vari del buon Davide La Rosa. Altro pregio dell’autore di oggi è la grande versatilità della sua comicità. Ci sono miniserie che fanno largo uso dell’umorismo di situazione, come Dio e gli Acchiappaviventi, altre (le mie preferite) che puntano fortissimo sul nonsense, come le avventure della Triade Occhialuta Antifascista formata da Pertini, Nenni e Saragat, in perenne lotta contro il malvagio Mussolini, qui in veste di supercriminale con piani inverosimili tipo il Dottor x delle pubblicità di Action Man…mamma mia che citazione trash. Imperdibile poi la sezione delle Riviste, in cui Davide ci propone le copertine di giornalacci assurdi ed ovviamente inventati di sana pianta.
Il tutto, disegnato male. Ma male in molti modi diversi. Copincolla, elaborazione grafica, disegno con paint, fotoritocco…tutto fa brodo purché sia approssimativo, svalvolato e molto molto divertente.
Quindi, fate i bravi fumettari, tornati dalla Kermesse più importnante dell’anno dopo quella della sagra del carpaccio di bisonte, fiondatevi sul sito Mulholland Dave all’indirizzo lario3.splinder.com e allacciate le cinture: previsto scontro frontale con la comicità di Davide La Rosa. Poi, quando vi sarete ripresi, ci troviamo settimana prossima sia su queste pagine che sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14).
Anche per oggi è tutto amici, Claudio vi saluta e vi ricorda di leggere tante strip.
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