Amici del Garage Ermetico benvenuti ad una nuova puntata di Bookmarks, il programma radiofonico che vi riempie le tasche di carta di caramelle, sassi rotondi da fionda, sorprese delle patatine e, ogni tanto, delle migliori web-strip della rete, ma lo fa così, con serenità, super partes. E infatti i nostri fumetti piacciono a tutti, a tutti. E per fortuna che ci sono io, col consenso degli elettori stripparoli d’Italia, d’Europa, del mondo e secondo gli ultimi sondaggi anche delle province autonome di Vega, perché altrimenti, cribbio.
Come ho avuto modo di dire altre volte, ci sono tre cose che piacciono a tutti: i panda, le spade laser ed i ninja. E proprio di quei personaggi furtivi, neri neri, silenziosi e letali che abitano l’immaginario collettivo, parleremo oggi, perché la strip di questa settimana è The adventures of Doctor McNinja.
Doctor McNinja fa la sua comparsa nell’ormai lontano 2004, quando due giovanissimi studenti di nome Chris Hastings (autore e disegnatore) e Kent Archer (inchiostratore) al lavoro per un esame della scuola d’arte, immaginano uno strano caso di furto di identità. L’oscuro e spietato presidente della più grande catena di fast food del mondo, il Clown Ronald McDonald, lancia sul mercato un nuovo panino, che farà diventare tutti i ragazzini agili, felpati e furtivi come dei veri ninja. Questa succulenta leccornia si chiamerà ovviamente McNinja.
Indovinate chi di cognome si chiama proprio così? Esatto, il nostro buon dottore, tranquillo medico di origini irlandesi che, tra l’altro è un Ninja. Col suo camice bianco, l’immancabile stetoscopio e la consueta maschera per celare la sua identità di guerriero-ombra, il nostro eroe non prende troppo bene questo fatto di vedere il proprio nome su di un malsano sandwich ipercalorico. Quindi imbraccia la sua spada deciso a fare a fette Ronald McDonald.
Da questa prima avventura di quindici pagine nata per caso, Hastings e Archer hanno preso una bella rincorsa. L’universo di Doctor McNinja si è presto allargato di molto, e dal 2005 ci presenta le sue storie, sempre raccolte in ampi archi narrativi, ed i suoi molteplici personaggi e comprimari.
Facciamo per esempio la conoscenza di Judy, esemplare di Gorilla in gonnella che lavora come segretaria nello studio medico di McNinja, e Gordito Delgado, dodicenne messicano dalla mira infallibile sempre a cavallo del suo velociraptor Yoshi che ogni tanto fa da spalla all’eroe. Veniamo presentati ufficialmente a casa dei McNinja, famiglia ovviamente composta da soli Ninja, dalle tradizioni quantomeno curiose e dai rapporti un po’ burrascosi. Infine facciamo amicizia con il clone di Benjamin Franklin, che oltre ad essere il mentore del Dottor McNinja è il clone di Benjamin Franklin.
Lo stile della serie è quello di un classico fumettazzo d’avventura condito con una buona dose di assurdità, situazioni surreali e comicità di vario livello. I pretesti per le avventure di McNinja sono sempre abbastanza allucinati, come, chessò, un ragazzino affetto da rarissima sindrome che trasforma in giganteschi Taglialegna, per esempio; i dialoghi sono taglienti come una katana e, come molti degli eventi e delle scene del fumetto, fanno spesso riferimento ai grandi clichè della cultura popolare statunitense con citazioni e parodie dei comic d’avventura di tutti i tempi. McNinja, per esempio oltre ad essere un irlandese, un Ninja ed un podologo dentista, è anche un nerd, ossessionato dalle avventure di Batman e dall’idea di diventare come lui.
Lo stile grafico della serie è dinamico e particolareggiato. Dopo tanti anni di bianco e nero efficace, ma un po’ vuotino a tratti, nelle ultime storie ha fatto la sua comparsa il colore, opera del web-stripper Anthony Clark, a coprire qualche magagnuccia del disegno. Hastings infatti non è un cartoonist privo di difetti, ed ha un tratto potente, ma non sempre preciso. Niente di male, sia chiaro, e a me ricorda a tratti una specie di Steve Dillon un po’ immaturo, ma bello da vedere.
In conclusione, se i è venuta voglia di divertirvi con un bel po’ d’azione vecchio stile, tanta sana comicità slapstick ed avventure frenetiche con personaggi fuori di testa, digitate senza indugio l’indirizzo drmcninja.com (con o senza www) e prendete contatto con uno dei prodotti migliori che la rete ha da offrire in termini di web-comic d’avventura a storie lunghe.
Poi, gettata la vostra maschera e posati gli shuriken, tornate a riscoltarci sia su queste pagine che sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14), con tante puntate e tante strip selezionate apposta per voi.
Mi raccomando ragazzi, ricordatevi di non far mai innervosire vostro dottore e di leggere tante strip.
Enciclopedici come non mai torniamo
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