Amicissimi del Garage Ermetico, mi dovete perdonare, ma sto per fare un uso criminoso dei cinque minuti di Bookmarks, la pillola radiofonica che dovrebbe parlarvi settimana dopo settimana di sempre nuove ed entusiasmanti web strip mantenendo un atteggiamento sopra le parti, rispettando la par condicio, soprattutto in questa chiusura di campagna elettorale.
E invece no, perché Santoro, Floris, Luttazzi, Travaglio, i talk show chiusi le intercettazioni, i politici, il parroco, le toghe rosse, l’amore che vince sull’odio e insomma, io in questo clima mi son sentito in dovere di fare della satira anch’io, di raccontarvi una strip che scende in campo, di fare della politica, cribbio.
E allora, visto che di satira mi dovevo occupare, ho puntato dritto dritto su uno che la frequenta da molto tempo e con grande successo, cioè il romano Alessio Spataro, uno del gruppo dei Baffi di cui vi ho parlato qualche settimana fa. Romano, classe 1977, due dati anagrafici che lo accomunano ad un ministro in carica dell’attuale governo, quel ministro donna, giovane, quello delle politiche giovanili, dai che non mi viene il nome, quella ragazza di bassa statura, che stava in An.
Non mi viene il nome. Comunque viene da pensare quasi che Spataro e questa ministra molto bassa e molto romanesca, abbiano fatto le scuole insieme, visto che proprio lei è l’oggetto ed il bersaglio della malvagia strip di oggi che ha appunto il titolo Ministronza, del senso di ministra piccola, che avevate capito.
Ed ecco che Spataro, che così a occhio dev’essere uno di quei comunisti di cui parlano ogni tanto al Tg1, ci racconta della carriera giovanile di questa signorina di grande successo, descrivendola senza troppa gentilezza, come uno di quei personaggi servili, un po’ viscidi, caciaroni che stano nell’immaginario collettivo italiano dei politici mediocri e che fanno successo proprio perché sono mediocri, fanno quello che gli viene detto e ripetono a memoria le parole d’ordine del partito. Ma possibile che non mi venga in mente come si chiama lei…
Lo stile grafico e narrativo sono grotteschi a più non posso. In questa web strip dalle lunghe tavole e di ampio respiro, Spataro scava anche nella vita privata esagerando, chissà, forse la fama che da ragazza aveva la Ministronza, di costumi sessuali curiosi ecco, e dipingendole attorno, con la cattiveria e la potenza dei simboli, tutto l’ambito nel neofascismo giovanile che trova nelle antiche fogne della città eterna la propria guida ispiratrice.
Neofascismo, fogne, signor Spataro, ma che esagerazione! Eh, e su, sembra quasi che lei quegli anni di carriera della Ministronza se li ricordi per averli vissuti, quasi uno spettatore avversario della sua ascesa. Esagerazioni che fanno parte della caricatura, mi auguro, del suo stile così underground e spassoso, del suo mondo surreale e sporco, simbolo di una malafede e di una ingordigia quasi da girone dell’inferno dantesco.
La Ministronza comunque si muove agile e sgraziata dentro al panorama politico della destra nazionale raccontato con gli occhi di chi certo non lo ama, con una cattiveria sana, divertita e divertentissima, con il gusto della volgarità eccessiva che ad alcuni palati non potrà certo piacere. Cosa che, sono sicuro, è un tra gli obbiettivi di questo shoccante Alessio Spataro, che con Ministronza tocca livelli di acidità comica quasi inediti, in cui si vedono tutte le sue radici di collaboratore di grandi riviste del passato, dal mitico Frigidaire al leggendario Cuore.
Quindi, se siete dei pericolosi sovversivi, se avete un minimo di stomaco, se vi piace la risata bassa che disinnesca l’ipocrisia di ciò che dovrebbe essere alto, come la politica, ma che si piega volentieri alle nefandezze, se quelle nefandezze, vere o presunte, non avete paura di affrontarle, la Ministronza e le sue avventure sono roba per voi e le trovate al sito giorgiamecojoni.blogspot.com con la J in cojoni.
Un momento…Giorgia Mecojoni? Adesso mi ricordo il nome della ministra. Peccato on avere più tempo per dirvelo, dovervi dire in fretta che Ministronza è uscito l’anno scorso anche in volume, edito da GRRRZetic, darvi appuntamento velocemente a settimana prossima sia su queste pagine che sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14).
Scappo, che è quasi Aprile e ricomincia la stagione dei Meloni. Voi nell’attesa leggete tante strip
E invece no, perché Santoro, Floris, Luttazzi, Travaglio, i talk show chiusi le intercettazioni, i politici, il parroco, le toghe rosse, l’amore che vince sull’odio e insomma, io in questo clima mi son sentito in dovere di fare della satira anch’io, di raccontarvi una strip che scende in campo, di fare della politica, cribbio.
E allora, visto che di satira mi dovevo occupare, ho puntato dritto dritto su uno che la frequenta da molto tempo e con grande successo, cioè il romano Alessio Spataro, uno del gruppo dei Baffi di cui vi ho parlato qualche settimana fa. Romano, classe 1977, due dati anagrafici che lo accomunano ad un ministro in carica dell’attuale governo, quel ministro donna, giovane, quello delle politiche giovanili, dai che non mi viene il nome, quella ragazza di bassa statura, che stava in An.
Non mi viene il nome. Comunque viene da pensare quasi che Spataro e questa ministra molto bassa e molto romanesca, abbiano fatto le scuole insieme, visto che proprio lei è l’oggetto ed il bersaglio della malvagia strip di oggi che ha appunto il titolo Ministronza, del senso di ministra piccola, che avevate capito.
Ed ecco che Spataro, che così a occhio dev’essere uno di quei comunisti di cui parlano ogni tanto al Tg1, ci racconta della carriera giovanile di questa signorina di grande successo, descrivendola senza troppa gentilezza, come uno di quei personaggi servili, un po’ viscidi, caciaroni che stano nell’immaginario collettivo italiano dei politici mediocri e che fanno successo proprio perché sono mediocri, fanno quello che gli viene detto e ripetono a memoria le parole d’ordine del partito. Ma possibile che non mi venga in mente come si chiama lei…
Lo stile grafico e narrativo sono grotteschi a più non posso. In questa web strip dalle lunghe tavole e di ampio respiro, Spataro scava anche nella vita privata esagerando, chissà, forse la fama che da ragazza aveva la Ministronza, di costumi sessuali curiosi ecco, e dipingendole attorno, con la cattiveria e la potenza dei simboli, tutto l’ambito nel neofascismo giovanile che trova nelle antiche fogne della città eterna la propria guida ispiratrice.
Neofascismo, fogne, signor Spataro, ma che esagerazione! Eh, e su, sembra quasi che lei quegli anni di carriera della Ministronza se li ricordi per averli vissuti, quasi uno spettatore avversario della sua ascesa. Esagerazioni che fanno parte della caricatura, mi auguro, del suo stile così underground e spassoso, del suo mondo surreale e sporco, simbolo di una malafede e di una ingordigia quasi da girone dell’inferno dantesco.
La Ministronza comunque si muove agile e sgraziata dentro al panorama politico della destra nazionale raccontato con gli occhi di chi certo non lo ama, con una cattiveria sana, divertita e divertentissima, con il gusto della volgarità eccessiva che ad alcuni palati non potrà certo piacere. Cosa che, sono sicuro, è un tra gli obbiettivi di questo shoccante Alessio Spataro, che con Ministronza tocca livelli di acidità comica quasi inediti, in cui si vedono tutte le sue radici di collaboratore di grandi riviste del passato, dal mitico Frigidaire al leggendario Cuore.
Quindi, se siete dei pericolosi sovversivi, se avete un minimo di stomaco, se vi piace la risata bassa che disinnesca l’ipocrisia di ciò che dovrebbe essere alto, come la politica, ma che si piega volentieri alle nefandezze, se quelle nefandezze, vere o presunte, non avete paura di affrontarle, la Ministronza e le sue avventure sono roba per voi e le trovate al sito giorgiamecojoni.blogspot.com con la J in cojoni.
Un momento…Giorgia Mecojoni? Adesso mi ricordo il nome della ministra. Peccato on avere più tempo per dirvelo, dovervi dire in fretta che Ministronza è uscito l’anno scorso anche in volume, edito da GRRRZetic, darvi appuntamento velocemente a settimana prossima sia su queste pagine che sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14).
Scappo, che è quasi Aprile e ricomincia la stagione dei Meloni. Voi nell’attesa leggete tante strip
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