Ben trovato, viaggiatore dell’etere, su Bookmarks, la trasmissione radiofonica che non si attacca al lavoro del tuo dentista. Troppo educati qui in redazione, troppo amorevoli, convinti come siamo che se qualcuno ruba una fiore per te, sotto sotto c’è una web-strip.
Incredibile, la passione per gli spot degli anni ottanta non passa mai.
Ma torniamo a noi, perché se Malizia è profumo di intesa, qui a Bookmarks oggi si sente l’odore di un piccolo capolavoro dell’umorismo contemporaneo. Stiamo parlando della serie dal titolo RX, scritta e matitata da Roberto Gionta, in arte Roberto Gionta.
Se pensate che RX sia uno strano nome per un fumetto, non oso pensare come prenderete la notizia che è anche il nome proprio del suo protagonista. Non è dato sapere se si tratti di iniziali o di semplice crudeltà da genitori, sta di fatto che il giovane RX, questo destino ingrato fa di tutto per meritarselo. Questo ed altri, a dire il vero.
Studente universitario per modo di dire, perdigiorno a tempo pieno, il nostro eroe ha un solo desiderio: vuole essere un figo. La smania di prevalere e di essere finalmente un vincente, ammirato dalle folle e dalle piazze, è la molla principale delle sue azioni. I problemi però sono due: il primo è che RX è un cinico bastardo, capace quasi di tutto pur di raggiungere il suo risultato. Il secondo è che è un vero e proprio sfigato, e la meta prefissa gli rimane sempre irraggiungibile.
Di volta in volta RX è posto di fronte alla dura realtà; sogna una vita di soddisfazioni, di belle donne adoranti e disponibili, di adulatori pronti a tutto pur di soddisfarlo, mentre la sua esistenza si riassume più o meno in quanto segue: due amici sfigati quanto lui, che il più delle volte sono complici e vittime solidali delle sue pessime figure, una nonna come coinquilina, una splendida ragazza che ci starebbe anche volentieri, ma con cui lui riesce a rovinare sempre tutto. Unica valvola di sfogo delle sue frustrazioni è il ragazzino dei vicini, vera zecca insopportabile, prototipo del piccolo rompipalle, di cui però RX riesce spesso a vendicarsi, con scherzi atroci e notevoli dimostrazioni di gratuita immaturità. Se aggiungiamo a questo quadretto la presenza del Signor Morte, tristo mietitore incaricato di prendersi l’anima del protagonista, ma troppo amante della birra per portare a termine l’incarico, ecco che ci troviamo con un inesauribile potenziale di situazioni assurde.
E questo potenziale è oro nella mani del signor Gionta, che ne ha saputo trarre una serie di grandissima potenza comica. Spregiudicato e senza freni, Roberto non esita a costruire la battuta senza preoccuparsi troppo di andare per il sottile. Poco ricercato o raffinato, esattamente come il suo stile di disegno, Roberto Gionta è l’amico spiritoso, magari ogni tanto un po’ volgare, ma sempre intelligente e divertente che tutti vorrebbero in compagnia. Dateci retta quando vi diciamo che a volte una vignetta di RX è in grado di stendervi a terra in preda alle risate. Avete presente quelle da addominali intorpiditi? Ecco, quelle lì. Si scherza sul sesso, sulle donne, sugli amici, sulla tivù. Si scherza per il gusto di scherzare, senza mezzi termini e senza troppo riguardo per nessuno.
Tra l’altro il nostro allegro burlone non si fa mancare niente e scorrendo l’archivio della serie è facile incappare nelle dichiarazioni d’amore di Gionta per il suo mezzo d’espressione: il fumetto. Con una certa frequenza infatti assistiamo all’incursione di personaggi notissimi dei comic americani e nostrani, da Rat-man ai Fantastici quattro, nonché, vera e propria chicca, alle comparsate degli amici fumettari dell’autore. Così può capitare che una vignetta di RX sia disegnata da Eriadan, o che a dialogare con il Signor Morte capiti l’Orso Ciccione di Flavio Nani, in veri e propri crossover da antologia.
Questa strip da buttare il telecomando, la trovate sul bellisimo sito www.rxstrip.it. Insieme ai lavori di molti altri bravi fumettari della rete, RX ha trovato una suo spazio cartaceo sulla raccolta Strrrippit, con tre erre e due pi, edito nel 2007 da Grrrzetic editore.
Ma voi cosa state aspettando? Di corsa a farvi quattro risate con le storie di vita vissuta di RX, mentre qui in redazione fervono i preparativi per la nostra prossima puntata, che, annuncio ufficiale, sarà l’ultima di questa prima stagione di Bookmarks.
Quindi orecchio alla penna, perché la prossimavolta che ci leggerete\ascolterete su queste pagine o sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14), sarà l'ultima per un po' di tempo.
Quindi appuntamento a settimana prossima.
Fedeli alla linea ragazzi e leggete tante strip.
Incredibile, la passione per gli spot degli anni ottanta non passa mai.
Ma torniamo a noi, perché se Malizia è profumo di intesa, qui a Bookmarks oggi si sente l’odore di un piccolo capolavoro dell’umorismo contemporaneo. Stiamo parlando della serie dal titolo RX, scritta e matitata da Roberto Gionta, in arte Roberto Gionta.
Se pensate che RX sia uno strano nome per un fumetto, non oso pensare come prenderete la notizia che è anche il nome proprio del suo protagonista. Non è dato sapere se si tratti di iniziali o di semplice crudeltà da genitori, sta di fatto che il giovane RX, questo destino ingrato fa di tutto per meritarselo. Questo ed altri, a dire il vero.
Studente universitario per modo di dire, perdigiorno a tempo pieno, il nostro eroe ha un solo desiderio: vuole essere un figo. La smania di prevalere e di essere finalmente un vincente, ammirato dalle folle e dalle piazze, è la molla principale delle sue azioni. I problemi però sono due: il primo è che RX è un cinico bastardo, capace quasi di tutto pur di raggiungere il suo risultato. Il secondo è che è un vero e proprio sfigato, e la meta prefissa gli rimane sempre irraggiungibile.
Di volta in volta RX è posto di fronte alla dura realtà; sogna una vita di soddisfazioni, di belle donne adoranti e disponibili, di adulatori pronti a tutto pur di soddisfarlo, mentre la sua esistenza si riassume più o meno in quanto segue: due amici sfigati quanto lui, che il più delle volte sono complici e vittime solidali delle sue pessime figure, una nonna come coinquilina, una splendida ragazza che ci starebbe anche volentieri, ma con cui lui riesce a rovinare sempre tutto. Unica valvola di sfogo delle sue frustrazioni è il ragazzino dei vicini, vera zecca insopportabile, prototipo del piccolo rompipalle, di cui però RX riesce spesso a vendicarsi, con scherzi atroci e notevoli dimostrazioni di gratuita immaturità. Se aggiungiamo a questo quadretto la presenza del Signor Morte, tristo mietitore incaricato di prendersi l’anima del protagonista, ma troppo amante della birra per portare a termine l’incarico, ecco che ci troviamo con un inesauribile potenziale di situazioni assurde.
E questo potenziale è oro nella mani del signor Gionta, che ne ha saputo trarre una serie di grandissima potenza comica. Spregiudicato e senza freni, Roberto non esita a costruire la battuta senza preoccuparsi troppo di andare per il sottile. Poco ricercato o raffinato, esattamente come il suo stile di disegno, Roberto Gionta è l’amico spiritoso, magari ogni tanto un po’ volgare, ma sempre intelligente e divertente che tutti vorrebbero in compagnia. Dateci retta quando vi diciamo che a volte una vignetta di RX è in grado di stendervi a terra in preda alle risate. Avete presente quelle da addominali intorpiditi? Ecco, quelle lì. Si scherza sul sesso, sulle donne, sugli amici, sulla tivù. Si scherza per il gusto di scherzare, senza mezzi termini e senza troppo riguardo per nessuno.
Tra l’altro il nostro allegro burlone non si fa mancare niente e scorrendo l’archivio della serie è facile incappare nelle dichiarazioni d’amore di Gionta per il suo mezzo d’espressione: il fumetto. Con una certa frequenza infatti assistiamo all’incursione di personaggi notissimi dei comic americani e nostrani, da Rat-man ai Fantastici quattro, nonché, vera e propria chicca, alle comparsate degli amici fumettari dell’autore. Così può capitare che una vignetta di RX sia disegnata da Eriadan, o che a dialogare con il Signor Morte capiti l’Orso Ciccione di Flavio Nani, in veri e propri crossover da antologia.
Questa strip da buttare il telecomando, la trovate sul bellisimo sito www.rxstrip.it. Insieme ai lavori di molti altri bravi fumettari della rete, RX ha trovato una suo spazio cartaceo sulla raccolta Strrrippit, con tre erre e due pi, edito nel 2007 da Grrrzetic editore.
Ma voi cosa state aspettando? Di corsa a farvi quattro risate con le storie di vita vissuta di RX, mentre qui in redazione fervono i preparativi per la nostra prossima puntata, che, annuncio ufficiale, sarà l’ultima di questa prima stagione di Bookmarks.
Quindi orecchio alla penna, perché la prossimavolta che ci leggerete\ascolterete su queste pagine o sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14), sarà l'ultima per un po' di tempo.
Quindi appuntamento a settimana prossima.
Fedeli alla linea ragazzi e leggete tante strip.
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