Fratelli e sorelle del Garage Ermetico, benvenuti su Bookmarks. Questa settimana sono qui per lamentarmi: la primavera è già alle porte, annunciatrice dell’odiata stagione estiva ed io ne ho già piene le scatole del caldo che non è ancora arrivato. Come se non bastasse, le temperature miti mi fanno pensare alla California ed al fatto che ancora non sono arrivato ad Hollywood. Vi vedo stupiti. Non sapevate che Bookmaks è sempre stato solo il mio trampolino di lancio per diventare una stella del cinema? Propri così. C’è chi va al Grande Fratello e chi invece fa la radio. Sono o non sono una volpe?
E, a proposito di animali del bosco e di blockbuster internazionali, oggi vi parlo di una strip di cui già accennammo qualche settimana fa, parlandovi dello splendido sito www.comics.com, su cui trovate miriadi di ottimi web-comic americani. Si tratta di un fumetto che pochi conoscono in Italia, mentre è famosissimo negli USA, talmente famosissimo che ne è stato addirittura tratto un film. Forse alcuni di voi avranno già capito. No, abbassa la mano tu con la maglietta di Watchmen che non c’entra niente.
Qua si parla di un film di animazione del 2006, che in Italia si chiamava “La Gang del Bosco”. Qui da noi quasi nessuno sapeva da dove saltassetro fuori quegli animaletti disperati, minacciati dall’avanzare della periferia fatta di villette e strade di asfalto che si mangiano le loro case tra querce ed abeti. Ma oltreoceano tutti o quasi sapevano che il film era tratto da Over the Hedge, la strip di oggi.
Badate bene che si scrive hedge, con l’acca iniziale. Perché “over di edge” senz’acca è un’espressione che significa “oltre il limite”, si riferisce ad una vita vissuta al massimo, pericolosamente, correndo rischi ad ogni angolo. Mentre hedge, con l’acca significa siepe, quella che un bel mattino infatti i nostri eroi si trovano proprio fuori dalle loro tane, unico confine tra il loro mondo della foresta e quello umano, sconosciuto, incomprensibile, terrorizzante. Chiarito il gioco di parole del titolo, andiamo a vedere chi sono i pelosi protagonisti della nostra serie, che sono poi anche i tre principali che molti avranno conosciuto nel film.
L’eroe di turno, che di fronte all’avanzare della civiltà e del cemento non si scompone minimamente, si chiama RJ ed è un procione. Potremo definirlo un sottile artista della psicologia inversa, uno che saprebbe convincerti a fare qualunque cosa, anche la più pericolosa, la meno ragionevole, facendoti credere che l’idea è stata tua e che peraltro era ottima davvero. RJ guarda oltre la siepe e non vede una minaccia, ma una montagna di possibilità. Inoltre è affascinato dallo stile di vita degli umani, e li studia assiduamente per imitarne la condotta, oltre che per imparare a sottrarre loro grandi quantità di cibo pronto ed inscatolato. Crede di sapere tutto sugli uomini e si comporta come una sorta di capo carismatico degli animali del bosco.
Cosa che manda in bestia il povero Verne, tartaruga saggia e prudente come la longevità della sua razza prevede. Verne era di fatto la guida del popolo della foresta, prima dell’arrivo di RJ, ed ha un carattere diametralmente opposto a quello dello sconsiderato procione. Verne è riflessivo, tradizionalista, introverso, va coi piedi di piombo in qualunque situazione. Deve capire, analizzare, considerare ogni dettaglio di una faccenda prima di decidere. E poi è onesto e caritatevole, preoccupato degli altri più che di se stesso. Ovviamente all’inizio della serie detesta il pigro e sin troppo furbo RJ, ma pian piano i due si avvicinano sino a diventare amici per la pelle.
E poi c’è Hammy, lo scoiattolo, il personaggio più divertente ed amabile di Over the Hedge. Iperattivo, scatenato, insensato, completamente svalvolato, è entusiasta di tutto, amico di tutti, non capisce niente, e vi ammazza dalle risate. Hammy interviene sempre a sproposito, si diverte con il nulla, si lascia convincere a fare qualunque cosa, è semplicemente un folle, ma vuole bene con sincero affetto ai suoi amici Verne e RJ, oltre che a chiunque gli capiti a tiro, perciò fate attenzione a non avvicinarvi troppo.
La comicità di Over the Hedge è davvero notevole. Sorretta da un’idea originale e dalle tante possibilità narrative che essa offre, la serie si basa inizialmente soprattutto sul confronto paradossale tra la società animale e quella umana e i vari modi dei nostri eroi di gestire il conflitto tra le due. Pian piano però i personaggi diventano si stabilizzano ed è la trama dei loro rapporti interpersonali a tenere banco.
Micheal Fry, autore dei testi, sfrutta i caratteri dei suoi tre personaggi per dare prova della varietà del suo umorismo, adattando le nostre risate alla personalità dei suoi tre eroi. RJ è sarcastico e spietato, Verne è isterico e brillante, Hammy è assurdo e paradossale. Ai disegni c’è invece Thomas Lewis, illustratore e cartoonist affermato, vincitore di premi e di esperienze disneyane. Qui esibisce un tratto sporco, caricaturale, volutamente approssimativo, perfetto per rendere i toni svagati e per nulla impegnati della serie.
Per noi è tutto, amici ascoltatori. Se volete saltare oltre la siepe e fare amicizia con le bestioline pelose di Over the Hedge, correte sul sito comics.com/over_the_hedge. Prima di andare in letargo ricordatevi che noi torniamo settimana prossima ancora sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14) e che trovate in audio e testo le nostre puntate sul blog ztrudel.blogspot.com. Buona caccia amici. Leggete tante strip.
Ascolta la puntata :
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