domenica 26 ottobre 2008

Bookmarks Puntata 24 - 04 Ottobre 2008


Amici, ma soprattutto amiche del Garage Ermetico, benvenuti ad una nuova puntata di bookmarks. Venite pure a rifugiarvi tra le nostre frequenze, venite, entrate uno alla volta. Tu, spaventato dalle borse che crollano, lei, signorina, inquieta per questo settembre anni settanta più freddo ed umido di una palude nella taiga, quest’oggi vi offriamo una strip che ha l’effetto di una coperta calda, di una tazza di latte e miele, di una rassicurazione affettuosa.

Topo tanti web-comic dall’argomento ultramoderno o dai toni sperimentali, dopo tanti soggetti inusuali e ardimenti grafici d’avanguardia, finalmente un fumetto spiccatamente ed amabilmente classico e tradizionale: Ettore e Baldo.

Partiamo dunque dal titolo e dai due protagonisti.
Ettore: umanoide allampanato, lungo lungo e stretto stretto, con due ciuffi ribelli di capelli ricci e neri, apparentemente single, istintivamente simpatico. Non è giovane, ma certo non è vecchio. Non dà l’idea di essere ricco, ma nemmeno lo vediamo al lavoro, affaticarsi per portare a casa la pagnotta. Sicuramente è un tipo originale e creativo, forse giusto con qualche lieve disturbo del comportamento e un minimo di schizofrenia, ma di quelle amichevoli. Buffo nasone, curiosa mimica facciale.

Baldo: è un cane? Mah…sembrerebbe. Ma siamo sicuri? Ma sì, non vedi le orecchie, il naso? E’ un cane. Bene, allora: canide bipede, abbigliato con comoda salopette estiva (probabilmente per mettere in mostra il pelo). Dotato di grande sopportazione delle intemperanze del padrone\amico\compagno di scorribande. Apparentemente incapace di comunicare con gli umani, a meno che non si tratti dei lettori, che riescono facilmente a leggergli nel pensiero ( o meglio, IL pensiero).
Due amici a spasso, in cerca di guai ed avventure, talora quotidiane, come le schermaglie con uno slittino ed una collina innevata, talora surreali, a meno che a voi ascoltatori non succeda spesso di fare la conoscenza di piccoli alieni svalvolati, scambiarli per insetti da salvare, rispedirli nello spazio su una caffettiera a razzo.

La semplicità del plot e l’universalità dei due protagonisti, sono tra le chiavi della serie, e permettono agli autori di guidare Ettore e Baldo attraverso le situazioni più disparate, e di raccontarci le loro avventure sia in maniera episodica, in tavole indipendenti ed autoconclusive, sia in brevi saghe sia narrative che tematiche, che ruotano cioè attorno ad una situazione particolare, senza raccontare una vera e propria storia.

Alla regia e alla sceneggiatura ci sono Roberto Pasini, sceneggiatore e Stefano Milanini, autore, disegnatore e vero papà dei personaggi, creati nel lontano 1991, lasciati riposare in un cassetto, e recuperati alla bisogna nel 2007, anno della nascita del progetto.
Se c’è una cosa che si può dire con certezza di questi due signori, è che hanno letto e masticato strip molto a lungo e molto attentamente, ed ora che tocca a loro, dimostrano di avere imparato a menadito la sintassi di questo linguaggio. Ed è qui che si manifesta tutta la classicità di cui vi abbiamo accennato all’inizio.

Se le sceneggiature sono spesso un omaggio alle più famose strip con una coppia di amici come protagonisti (da Calvin e Hobbes di Watterson ai Mutts di Mc Donnel), sono però i disegni a colpire subito per un apprezzatissimo gusto retrò, dovuto tanto alla caratterizzazione dei personaggi quanto al tratto pulito e caricaturale. Milanini si inserisce di forza nella nobile tradizione in bianco e nero, con uno stile che a tutta prima ricorda le opere più libere di Giorgio Cavazzano e, a tratti, il Nilus di Origone. Scelta saggia, che ammicca alla memoria dei cultori, citando senza scopiazzare, e che va sul sicuro con i lettori occasionali, battendo comunque strade già collaudate.

L’effetto globale di questa serie è quello di un oggetto di buona, quando non ottima fattura, veicolo di simpatia garbata ed innocua, di un divertimento mai sopra le righe confezionato con affetto.

Se volete anche voi respirare le atmosfere garbate di Ettore e Baldo, vi spediamo senza indugi sul sito www.ettorebaldo.com, con una sola "e", oppure vi invitiamo a correre alla vostra fidata fumetteria per ordinare il loro volume, coraggiosamente autoprodotto.

Buona caccia a tutti voi, gentili ascoltatori. Vi aspettiamo settimana prossima sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14) per aggiungere altre strip ai vostri preferiti.

Nel frattempo voi leggete tante strip.


Ascolta la puntata :






4 commenti:

ragio_73 ha detto...

EVVVAIIII!!! GRANDISSIMOOOO!!!!
diffondiamo il verbo di Ettore e Baldo!!!!!!!
scusa il trasporto ma sono un accanito fans e sostenitore della causa:
"diffondiamo l'EBverbo per il mondo"
ecco... questo è quanto...

Anonimo ha detto...

Siamo a disposizione :)

Anonimo ha detto...

Grazie di cuore per questo davvero bello e lusinghiero articolo.

La sorte vuole ( speriamo porti bene ) che ogni articolo o pezzo che recensisce EB debba in qualche modo "storpiare" qualche dato sensibile.

Io mi chiamo Stefano Milani.. non Milanini , :-)
Ma ben poca cosa se paragonata al modo con cui l'autore di questo pezzo ha saputo analizzare e raccontare il mio fumetto, la tua descrizione mi è davvero piaciuta e in questo periodo di lavoro aiuta davvero molto.

Grazie ancora e buon lavoro.
Stefano

Anonimo ha detto...

grandissimi ettore e baldo....sempre nel cuore!!!!!bradi