sabato 19 gennaio 2008

Bookmarks Puntata 2 - 19 Gennaio 2008



Seconda puntata Bookmarks, andata in onda all'interno del Garage Ermetico prima su Radio Kairos poi (non chiedetemi data e ora) su Radio Sherwood.

Quest'oggi parliamo di una strip apparentemente atipica ma che in realtà rispolvera alcuni dei canoni classici di questo modo di raccontare a fumetti. Non tutti sanno che le strip sono state la prima espressione di vero fumetto che la storia ricordi. Sono molti infatti i personaggi classici del fumetto che hanno goduto di una versione "a strisce", ma non per questioni artistiche o comunicative. Viste le sue dimensioni ridotte quello era l'unico formato, per banali motivi di spazio, che rendeva possibile serializzare sui quotidiani avventure spesso di ampio respiro.

Le strip sul web sono invece nate più o meno nello stesso modo, e con lo stesso scopo, dei blog: come diretta espressione di un impulso comunicativo dell'autore o come semplice metodo promozionale. Questa differenza di "origini segrete" ha fatto in modo che il tipo di web-strip più diffusa fosse quella comica o satirica, con una trama che si risolve all'interno della strip stessa e senza quindi l'ambizione di narrare un racconto lungo e articolato.

Una piacevole eccezione a questa regola è Debbie Dillinger, scritta da Alessandro Scalmani, Sergio Calvaruso e Marco Rizzo e disegnata dal bravissimo Daniele Tomasi, il cui tratto riesce a passare senza troppo sforzo da un disegno realistico figlio delle anatomie perfette di Neal Adams, alla sintesi ai limiti del caricaturale della strip.

Debbie è un fumetto noir ispirato alle atmosfere dei romanzi di Raymon Chandler e alle strip hard boiled di Dick Tracy. La protagonista, che da il nome alla serie, comincia la sua storia come semplice segretaria di Stewart Smitheson, un rude occhio privato di Clayton City. Lei vorrebbe aiutare il suo capo nelle indagini, ma lui la considera solo una segretaria imbranata. A Debbie non rimane quindi che fantasticare leggendo la sua collezione di pulp magazines. Un giorno, però, Smitheson sparisce nel nulla e lei decide di mettersi sulle sue tracce, cominciando così un percorso d'emancipazione dalla classica figura della bionda svampita, che fin da subito le andava un po' stretta, arrivando a ricoprire lei stessa il ruolo del detective.

Debbie Dillinger è quindi innanzitutto il racconto di una donna e della sua crescita, nel mondo dei duri tutti pistola e cappello della letteratura hard boiled anni '30. L'epopea di Debbie conta al momento tre capitoli, pubblicati a partire dal 2005 sul sito www.comicus.it e successivamente raccolti in tre volumi editi da Daniele Tomasi Editore e dal titolo The Chihuahua Affair, Doppelganger Detective e Una Ballata d'Amore e Morte. Ogni volume è solo una parte della storia di Debbie, nonostante racconti un'avventura comprensibile anche se letta a se continuando a mantenere coerenza in ogni singola strip. Un lavoro di sceneggiatura minuzioso, frutto di un solido progetto di fondo, che rende appassionante la storia sia che la si legga giorno per giorno sul sito, sia che la si divori tutta d'un fiato nei volumi che la raccolgono.

La serializzazione delle strip della terza serie sta finendo proprio in questi giorni, non c'è momento migliore quindi per andar su www.comicus.it e scoprire che le bionde hanno ancora qualcosa da raccontarci.

La settimana prossima si parla di computer. Da programmatore non posso che gioirne. Yaeah. Visto?


Ascolta la puntata :







Nessun commento: