Qualunquisti e qualunquiste, bentornati a Bookmarks, la rubrica partita a gennaio con l'intenzione di fare antipolitica.
Idea nobile, lo sappiamo, ma un po' inflazionata.
Infatti ci è toccato cambiare quasi subito direzione.
Oggi come oggi la vera novità sarebbe far politica.
Così.
Per spiazzare un po' tutti.
Sai le risate?
Ma basta fare i pazzerelloni, torniamo a cose più serie.
Come le zucchine invernali, i peli sulle orecchie o le web-strip.
Oggi parleremo di una di queste tre cose.
...
Bravi, esatto, le web-strip. Questo fenomeno figlio di internet, e di padre ignoto, nato da ormai più di un decennio ed in continuo aumento.
Sì perché se fino ad ora vi abbiamo parlato di serie con qualche anno sulle spalle questo non significa che non ne nascano di nuove ogni anno.
Anzi,ogni mese.
Oggi vi parliamo di una strip recentissima, nata da poco più di quattro mesi ma già molto ben delineata.
Work is not in progress (da ora in avanti WINIP), di Diego Borriello in arte Lycurgus.
Come è chiaro anche dal titolo, la serie parla del mondo del lavoro. Della non-vita d'ufficio, all'interno di una grande azienda. Come vi abbiamo già fatto notare in passato, è curioso lo stretto rapporto tra le web-strip ed il mondo della Information Tecnology. Viene quasi da pensare che dentro ogni stretto cubicolo e più giù ancora dentro il cuore, o lo stomaco, di ogni programmatore dimori in gran segreto un animo da fumettista.
O quello o i cristalli liquidi bruciano le cellule cerebrali.
Nel caso, poco male comunque. Abbiamo frequenti, e recenti, dimostrazioni del fatto che la vita sia possibile nonostante questo.
Speriamo riesca a scamparla il giovane Todd, programmatore neolaureato appena assunto dalla megazineda Panavier, il cui slogan è "ricordateci non solo per i nostri processi".
"Studia" ti dicono "studia e sarai un uomo libero" e così lui ha fatto.
Ed ora eccolo qua. Nuovo mattoncino della gigantesca struttura piramidale, perfettamente incastonato tra gli interinali, anello più basso della catena alimentare, ed i 17 strati dirigenziali che incombono sopra di lui.
"Studia...".
Il suo mentore è Vic, l'uomo che ha il compito di insegnargli tutto quello che gli serve per sopravvivere in azienda. Cose come non farsi trovare al telefono, scaricare le colpe sugli altri o mandare messaggi ai colleghi.
No, niente e-mail.
Scimmie volanti.
Più pratiche e con meno pulsanti.
Todd però è un ragazzo fortunato. Non come Buster, che è stato assunto con un contratto di formazione al tirocinio a tempo determinato a 2 settimane per uno stage non pagato. Un interinale, in pratica. Bassa manovalanza. Buoni se ti dondola un tavolo e se hai da fare qualche migliaio di fotocopie.
Lui però vive la sua situazione con orgoglio.
Ecco, ora ad esempio sta piangendo.
Ma con grande orgoglio.
La strip è ancora agli inizi, come dicevamo, ma le dinamiche tra i tre personaggi principali sono già molto precise e credibili. Senz'altro frutto dell'esperienza sul campo dell'autore ma anche di una spiccata sensibilità per la caratterizzazione dei personaggi.
A Diego Borrielo sembra bastare una battuta, una sola vignetta di presentazione, per dipingere in modo molto accurato le caratteristiche peculiari di ogni suo piccolo impiegato di carta.
I richiami più o meno involontari sono naturalmente alle storiche strip sulla vita di ufficio, come la famosissima Dilbert di Scott Adams.
E' affascinante però notare in WINIP anche l'influenza di alcune altre web-strip, cosa che la rende a tutti gli effetti una web-strip di seconda generazione.
Il disegno è di tipo vettoriale, ossia utilizza una tecnica che, in parole povere, compone le immagini tramite formule geometriche permettendo quindi di ridimensionarle, girarle ed adattarle con estrema facilità e senza perdite di definizione.
Questa tecnica è il cavallo di battaglia di alcune famose web-strip, a partire da Zot! del grande Scott Mccloud, fino alle nostrane Vecio della Montagna di Davide Zamberlan e 'Round The Clock di Paolo Di Tonno.
Naturalmente la giovane età della serie si sente ancora un po'.
Soprattutto nella capacità di sintesi ancora da raffinare, sia nella composizione delle strip che nella stesura dei testi. Però la qualità già perfettamente godibile delle prime cinquanta strip fa pensare che quel che vediamo oggi sia solo un assaggio di quel che ci riserverà il futuro di WINIP!
Per le raccolte cartacee temo che dovremo attendere ancora un po' di tempo, ma fino ad allora cercate di andare con una certa frequenza sul blog workisnotinprogress.splinder.com, magari di nascosto in ufficio, che c'è più gusto.
Occhio a non farvi beccare a ridere dal capo!
Mi dicono poi dalla regia che da Lunedì 21 Aprile le strip di WINIP compariranno anche sul famoso quotidiano dei fumetti www.comicus.it.
Che dire, due piccioni con una fava!
La prossima settimana non parleremo di grandi opere come la TAV o il ponte sullo stretto di Messina, ve lo prometto.
Voi però, sulla fiducia, continuate a seguirci qui o sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14)!
Idea nobile, lo sappiamo, ma un po' inflazionata.
Infatti ci è toccato cambiare quasi subito direzione.
Oggi come oggi la vera novità sarebbe far politica.
Così.
Per spiazzare un po' tutti.
Sai le risate?
Ma basta fare i pazzerelloni, torniamo a cose più serie.
Come le zucchine invernali, i peli sulle orecchie o le web-strip.
Oggi parleremo di una di queste tre cose.
...
Bravi, esatto, le web-strip. Questo fenomeno figlio di internet, e di padre ignoto, nato da ormai più di un decennio ed in continuo aumento.
Sì perché se fino ad ora vi abbiamo parlato di serie con qualche anno sulle spalle questo non significa che non ne nascano di nuove ogni anno.
Anzi,ogni mese.
Oggi vi parliamo di una strip recentissima, nata da poco più di quattro mesi ma già molto ben delineata.
Work is not in progress (da ora in avanti WINIP), di Diego Borriello in arte Lycurgus.
Come è chiaro anche dal titolo, la serie parla del mondo del lavoro. Della non-vita d'ufficio, all'interno di una grande azienda. Come vi abbiamo già fatto notare in passato, è curioso lo stretto rapporto tra le web-strip ed il mondo della Information Tecnology. Viene quasi da pensare che dentro ogni stretto cubicolo e più giù ancora dentro il cuore, o lo stomaco, di ogni programmatore dimori in gran segreto un animo da fumettista.
O quello o i cristalli liquidi bruciano le cellule cerebrali.
Nel caso, poco male comunque. Abbiamo frequenti, e recenti, dimostrazioni del fatto che la vita sia possibile nonostante questo.
Speriamo riesca a scamparla il giovane Todd, programmatore neolaureato appena assunto dalla megazineda Panavier, il cui slogan è "ricordateci non solo per i nostri processi".
"Studia" ti dicono "studia e sarai un uomo libero" e così lui ha fatto.
Ed ora eccolo qua. Nuovo mattoncino della gigantesca struttura piramidale, perfettamente incastonato tra gli interinali, anello più basso della catena alimentare, ed i 17 strati dirigenziali che incombono sopra di lui.
"Studia...".
Il suo mentore è Vic, l'uomo che ha il compito di insegnargli tutto quello che gli serve per sopravvivere in azienda. Cose come non farsi trovare al telefono, scaricare le colpe sugli altri o mandare messaggi ai colleghi.
No, niente e-mail.
Scimmie volanti.
Più pratiche e con meno pulsanti.
Todd però è un ragazzo fortunato. Non come Buster, che è stato assunto con un contratto di formazione al tirocinio a tempo determinato a 2 settimane per uno stage non pagato. Un interinale, in pratica. Bassa manovalanza. Buoni se ti dondola un tavolo e se hai da fare qualche migliaio di fotocopie.
Lui però vive la sua situazione con orgoglio.
Ecco, ora ad esempio sta piangendo.
Ma con grande orgoglio.
La strip è ancora agli inizi, come dicevamo, ma le dinamiche tra i tre personaggi principali sono già molto precise e credibili. Senz'altro frutto dell'esperienza sul campo dell'autore ma anche di una spiccata sensibilità per la caratterizzazione dei personaggi.
A Diego Borrielo sembra bastare una battuta, una sola vignetta di presentazione, per dipingere in modo molto accurato le caratteristiche peculiari di ogni suo piccolo impiegato di carta.
I richiami più o meno involontari sono naturalmente alle storiche strip sulla vita di ufficio, come la famosissima Dilbert di Scott Adams.
E' affascinante però notare in WINIP anche l'influenza di alcune altre web-strip, cosa che la rende a tutti gli effetti una web-strip di seconda generazione.
Il disegno è di tipo vettoriale, ossia utilizza una tecnica che, in parole povere, compone le immagini tramite formule geometriche permettendo quindi di ridimensionarle, girarle ed adattarle con estrema facilità e senza perdite di definizione.
Questa tecnica è il cavallo di battaglia di alcune famose web-strip, a partire da Zot! del grande Scott Mccloud, fino alle nostrane Vecio della Montagna di Davide Zamberlan e 'Round The Clock di Paolo Di Tonno.
Naturalmente la giovane età della serie si sente ancora un po'.
Soprattutto nella capacità di sintesi ancora da raffinare, sia nella composizione delle strip che nella stesura dei testi. Però la qualità già perfettamente godibile delle prime cinquanta strip fa pensare che quel che vediamo oggi sia solo un assaggio di quel che ci riserverà il futuro di WINIP!
Per le raccolte cartacee temo che dovremo attendere ancora un po' di tempo, ma fino ad allora cercate di andare con una certa frequenza sul blog workisnotinprogress.splinder.com, magari di nascosto in ufficio, che c'è più gusto.
Occhio a non farvi beccare a ridere dal capo!
Mi dicono poi dalla regia che da Lunedì 21 Aprile le strip di WINIP compariranno anche sul famoso quotidiano dei fumetti www.comicus.it.
Che dire, due piccioni con una fava!
La prossima settimana non parleremo di grandi opere come la TAV o il ponte sullo stretto di Messina, ve lo prometto.
Voi però, sulla fiducia, continuate a seguirci qui o sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14)!
Ascolta la puntata :
1 commento:
Ehi! parlate di me!
Ciao mamma, sono famoso!
emm... dicevamo...
Ringrazio l'autore di Bookmarks, innanzitutto li ringrazio per l'attenzione dedicata a Winip, troppo buoni, e in secondo luogo per l'analisi che trovo molto calzante anche nella critica alla mancanza di sintesi (soprattutto per i dialoghi).
Sto preparando un post per vantarmi con gli amici del baretto.
Complimenti a tutti, continuate così.
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