Elettori ed elettrici, buon pomeriggio.
Alcuni di voi saranno in trepidante attesa di svolgere il proprio dovere civico.
Altri avranno invece già orgogliosamente prestato un po' del proprio tempo allo Stato.
Tutti assieme si sentirà però un curioso prurito dietro, come si dice, lì insomma.
Come quando di ci siede su una manciata di polvere pruriginosa.
Ecco.
Non temete.
Sarà la stagione.
I pollini, dicono.
Oggi vi presentiamo una strip un po' atipica.
Fin'ora vi abbiamo sempre parlato di serie, quindi di strip con un unico filo conduttore. Tutte compaiono sui blog a loro dedicati, che naturalmente portano lo stesso nome della serie.
Il blog di oggi si chiama Mille Vignette ma le strip al suo interno non fanno parte di nessuna serie e l'unico filo conduttore è la pungente vena sarcastica dell'autore, Ignazio Piscitelli.
Gli argomenti sono i più disparati ma tutti di attualità. I protagonisti sono sempre diversi. Più che altro persone normali, che parlano tra loro.
Gli unici personaggi che compaiono con una certa frequenza sono quelli riportati più spesso dagli eventi di cronaca.
Visto che qui da noi il politico va su tutto, un po' come il nero, non è raro incappare in ... quello basso basso che una volta era pure pelato, con tutta la sua cricca, quello pacifico come un giunco al vento. Un giunco morto nel '63. Quello alto alto alto alto e maaaagro maaaagro maaaagro che quando lo vedo mi si stringe il cuore.
Insomma, tutta quella gente lì che non si può nominare in par condicio.
C'è pure George W. Bush, ripreso in un bagno pubblico durante il compimento delle sue funzioni più importanti.
A voi dedurre quali siano.
L'unico personaggio ricorrente è l'autore, che troviamo spesso come osservatore o protagonista degli eventi.
Ignazio contamina il linguaggio delle strip con la sua sensibilità da vignettista, creando un ibrido tra due mondi non troppo distanti tra loro che va a pescare, più o meno consciamente, nella storia del fumetto. Quando la divisione tra le diverse "discipline" era molto più labile di oggi.
Spesso la prima vignetta viene utilizzata per introdurre il lettore all'argomento, usando piccoli espedienti come inserire una voce narrante, un personaggio fuori contesto o anche solo il protagonista designato che interloquisce direttamente con il lettore.
Le strisce diventano così piene di informazioni ma mai pesanti, ed ogni conclusione lascia spazio ad un argomento differente, a diversi personaggi, garantendo la riuscita di ogni gag indipendentemente dall'ordine o dalla costanza della lettura.
L'umorismo è forte, senza freni. A volte quasi sboccato ma mai scontato o ripetitivo. Un sarcasmo agrodolce che ritrae in modo feroce e disarmante la realtà di oggi. Il tratto si è modificato molto nel tempo, pur mantenendo una base pop ben riconoscibile.
Le figure devono infatti molto allo stile di Matt Groening, il creatore dei Simpson, che non molti sanno aver iniziato la sua carriera proprio con le strip.
Inizialmente però Ignazio utilizzava un bianco e nero graffiato, con un gusto quasi da incisore, che molto si avvicinava all'atmosfera dei suoi testi. Negli ultimi mesi è invece arrivato il colore, e tutte le ombre ed i tratteggi hanno fatto spazio a tonalità pastello poco sfumate, avvicinandosi ulteriormente al modello americano di partenza.
Noi però siamo dei viziosi del bianco e nero e dal cuore ci nasce un "Ignà, torna indietro!".
La serie-non-serie, in quanto tale, non ha mai avuto raccolte ufficiali ma le strip e le vignette di Ignazio Piscitelli sono apparse su diversi quotidiani locali e su ancor più riviste amatoriali. Andarle a trovare sarebbe per voi un lavoro di speleologia fumettistica, quindi vi suggeriamo di leggerle sul loro blog all'indirizzo www.bloggers.it/ignant, dove dovreste trovare notizia anche di eventuali pubblicazioni cartacee.
Molto più semplice sarà per voi seguire Bookmarks per radio, all'interno del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14) o direttamente qui su Strudel, da non confondersi con l'omonima lista autonoma altoatesina.
Fra sette giorni l'Italia sarà diversa, nulla sarà più come prima, come dicono sempre su Tex.
Noi, probabilmente, trasmetteremo dalla Spagna o dalla Danimarca ma voi non abbandonateci, mi raccomando!
Alcuni di voi saranno in trepidante attesa di svolgere il proprio dovere civico.
Altri avranno invece già orgogliosamente prestato un po' del proprio tempo allo Stato.
Tutti assieme si sentirà però un curioso prurito dietro, come si dice, lì insomma.
Come quando di ci siede su una manciata di polvere pruriginosa.
Ecco.
Non temete.
Sarà la stagione.
I pollini, dicono.
Oggi vi presentiamo una strip un po' atipica.
Fin'ora vi abbiamo sempre parlato di serie, quindi di strip con un unico filo conduttore. Tutte compaiono sui blog a loro dedicati, che naturalmente portano lo stesso nome della serie.
Il blog di oggi si chiama Mille Vignette ma le strip al suo interno non fanno parte di nessuna serie e l'unico filo conduttore è la pungente vena sarcastica dell'autore, Ignazio Piscitelli.
Gli argomenti sono i più disparati ma tutti di attualità. I protagonisti sono sempre diversi. Più che altro persone normali, che parlano tra loro.
Gli unici personaggi che compaiono con una certa frequenza sono quelli riportati più spesso dagli eventi di cronaca.
Visto che qui da noi il politico va su tutto, un po' come il nero, non è raro incappare in ... quello basso basso che una volta era pure pelato, con tutta la sua cricca, quello pacifico come un giunco al vento. Un giunco morto nel '63. Quello alto alto alto alto e maaaagro maaaagro maaaagro che quando lo vedo mi si stringe il cuore.
Insomma, tutta quella gente lì che non si può nominare in par condicio.
C'è pure George W. Bush, ripreso in un bagno pubblico durante il compimento delle sue funzioni più importanti.
A voi dedurre quali siano.
L'unico personaggio ricorrente è l'autore, che troviamo spesso come osservatore o protagonista degli eventi.
Ignazio contamina il linguaggio delle strip con la sua sensibilità da vignettista, creando un ibrido tra due mondi non troppo distanti tra loro che va a pescare, più o meno consciamente, nella storia del fumetto. Quando la divisione tra le diverse "discipline" era molto più labile di oggi.
Spesso la prima vignetta viene utilizzata per introdurre il lettore all'argomento, usando piccoli espedienti come inserire una voce narrante, un personaggio fuori contesto o anche solo il protagonista designato che interloquisce direttamente con il lettore.
Le strisce diventano così piene di informazioni ma mai pesanti, ed ogni conclusione lascia spazio ad un argomento differente, a diversi personaggi, garantendo la riuscita di ogni gag indipendentemente dall'ordine o dalla costanza della lettura.
L'umorismo è forte, senza freni. A volte quasi sboccato ma mai scontato o ripetitivo. Un sarcasmo agrodolce che ritrae in modo feroce e disarmante la realtà di oggi. Il tratto si è modificato molto nel tempo, pur mantenendo una base pop ben riconoscibile.
Le figure devono infatti molto allo stile di Matt Groening, il creatore dei Simpson, che non molti sanno aver iniziato la sua carriera proprio con le strip.
Inizialmente però Ignazio utilizzava un bianco e nero graffiato, con un gusto quasi da incisore, che molto si avvicinava all'atmosfera dei suoi testi. Negli ultimi mesi è invece arrivato il colore, e tutte le ombre ed i tratteggi hanno fatto spazio a tonalità pastello poco sfumate, avvicinandosi ulteriormente al modello americano di partenza.
Noi però siamo dei viziosi del bianco e nero e dal cuore ci nasce un "Ignà, torna indietro!".
La serie-non-serie, in quanto tale, non ha mai avuto raccolte ufficiali ma le strip e le vignette di Ignazio Piscitelli sono apparse su diversi quotidiani locali e su ancor più riviste amatoriali. Andarle a trovare sarebbe per voi un lavoro di speleologia fumettistica, quindi vi suggeriamo di leggerle sul loro blog all'indirizzo www.bloggers.it/ignant, dove dovreste trovare notizia anche di eventuali pubblicazioni cartacee.
Molto più semplice sarà per voi seguire Bookmarks per radio, all'interno del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14) o direttamente qui su Strudel, da non confondersi con l'omonima lista autonoma altoatesina.
Fra sette giorni l'Italia sarà diversa, nulla sarà più come prima, come dicono sempre su Tex.
Noi, probabilmente, trasmetteremo dalla Spagna o dalla Danimarca ma voi non abbandonateci, mi raccomando!
Ascolta la puntata :
3 commenti:
grazie...molto gentile...troppo gentile...gentilissimo...superstragentile...il biancoenero è sempre dentro di me...ma il mondo fuori è kolorato almeno è questo quello ke mi piace pensare...un abbraccio affettuoso...kontinua a visitare il mio blog...soprattutto se hai problemi di stitikezza...:)) ...ciaooooooooooooooooo!!!!
ignazio
Conosco Ignazio personalmente e ti ringrazio per l'iniezione di fiducia che la tua puntata gli regala... Personalmente lo considero un GRANDE e sono certo arriverà lontano....
Anche io ne sono certo.
Lo sono sempre stato. Fin dai tempi di Ragno Magazine o Brand New! ;)
Non a caso ho scelto Ignazio tra gli autori di cui parlare in questo primo anno di trasmissione.
Io tifo per lui, e per tutti gli altri che ancora devono vedere le luci della ribalta.
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