sabato 17 maggio 2008

Bookmarks Puntata 18 - 17 Maggio 2008


Benvenuti ancora una volta nello spazio di Bookmaks, i cinque minuti di radio meno ben disposti nei confronti dell’estate, visto che la redazione la passerà sudando sette camicie per selezionare, valutare, analizzare, rosolare e poi glassare le prossime strip da cuocere in forno a 200 gradi e servire guarnite tra i vostri preferiti.

Ok, quando avete finito di compatirci e di organizzare i vostri viaggi verso spiagge assolate, mettetevi comodi e concentrati, perché vi aspetta la puntata più accademica del nostro programma. Del resto lo impone la strip che vado a presentarvi quest’oggi, ovvero Nestore, di Enrico Trentin, in arte ET. E non iniziate tutti a fare i simpaticoni con il ditino, “telefono casa” o quelle cose lì. Davvero, seri e concentrati tutti quanti perché Nestore non è una strip come le altre.

Dunque, diciamo di poter dividere il mondo in due: da una parte le persone teoriche, i filosofoni, che cercano affannosamente una spiegazione, una ragione, una visione generale delle cose. Dall’altra le persone pratiche, che quei precetti li mettono a buono o cattivo uso, magari senza rendersene conto, oppure senza nemmeno conoscerli. Ci siamo fin qui? Bene.

Detto questo ci tocca definire un terzo gruppo di persone, che riescono ad essere l’uno e l’altro contemporaneamente. Che insomma riescono a fare teoria mentre la mettono in pratica. Non confondiamoci, non parlo di un personaggio in grado di fare ora l’una ora l’altra cosa, ma entrambe contemporaneamente. Mica facile no? Eccoci qui, Enrico Trentin è proprio un rappresentante di questa categoria. Nestore, infatti, è il più classico esempio di Metafumetto. E cioè un fumetto che parla di fumetto.

Protagonisti principali della strip sono Nestore, manco a farlo apposta, ed il suo autore. Fra i due è in atto una sorta di battaglia senza tregua. E’ abbastanza evidente che si sopportano a fatica e che non si lasciano scappare l’occasione di farsi ogni genere di dispetto, così per il gusto di farlo. Il problema è che Nestore, con i suoi occhiali e la barbetta incolta, è prigioniero della carta e delle vignette, mentre Enrico è un essere umano in carne ed ossa, dotato di tutte le armi di un fumettista. Matita, pennini, retini, e la temibilissima gomma, che potrebbe mangiarsi il povero Nestore da un momento all’altro. Una lotta impari. Fortuna che il buon ET ha il cuore grande e che ogni scarrafone è bello a mamma sua, altrimenti il povero personaggio non avrebbe vita lunga, con la linguaccia che si ritrova e che usa per criticare e mettere in imbarazzo il suo creatore.
Raccontata così sembra semplice ed invece Nestore è una strip di grande complessità, un dialogo tra un personaggio parlante ed un autore muto, che interviene sulla pagina tramite l’immagine fotografica dei suoi strumenti di disegno, che invadono le strisce per cambiare, cancellare, modificare, in risposta alle polemiche Nestoriane.

Ogni battuta, ogni situazione, ogni singolo spunto narrativo è un’analisi, uno sguardo su un aspetto del fare fumetto. Non importa che sia un dettaglio tecnico grafico o un luogo comune narrativo: tutto il bagaglio del raccontare tramite le immagini e le parole è materiale nelle mani di ET, che dimostra di conoscerlo perfettamente, traendone ogni volta un paradosso abilmente costruito. Il bello è che, dopo la lettura di ogni striscia scatta il riconoscimento, ci si rende conto che sì, le cose stanno proprio così, e un nuovo pezzo della magia del fumetto ci è stato svelato. E’ qualcosa che si ritrova in pochissimi autori, come Leo Ortolani o Tito Faraci, con la differenza che in nessuno è così dichiarato ed evidente e in nessun altro caso ci è capitato di assistere ad un’opera totalmente votata al metafumetto, senza altri piani narrativi.

Miracolo dei miracoli: pur essendo così tecnico, così apparentemente dedicato agli addetti ai lavori, NestoRe risulta sempre e comunque divertente e scatena risate aperte, piene, non quei risolini compiaciuti da intellettuale che la sa lunga e che l’ha capita solo lui.

I lavori di ET si possono leggere sul blog personale di Enrico: nestore.splinder.com fatta eccezione per le prime cento strip, che sono state rimosse. Per leggerle infatti, dovrete ordinare sul sito stesso o alla vostra libreria di fiducia, il volume in cui sono state diligentemente raccolte nel 2006 dall’editrice Agorà Factory, con il titolo NestoRe - Battibecchi fra un fumetto e il suo disegnatore. Gustosa chicca la prefazione di Rocco Tanica, tastierista degli Elio e le storie tese, di cui Enrico è fedele ammiratore.

Sperando di avere scatenato la vostra curiosità per un fumetto così unico nel suo genere, vi ricordiamo che potete leggere ed ascoltare le nostre puntate sul blog – archivio ztrudel.blogspot.com
e vi diamo appuntamento sulle frequenze del Garage Ermetico (su Radio Kairos sabato dalle 13 alle 14 e su Radio Sherwood la domenica, in ritardo di una puntata, dalle 13 alle 14).

A risentirci a presto metaascoltatori.
Fateci contenti e leggete tante strip.


Ascolta la puntata :






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